Il 19 novembre 2021, presso la sede di Unioncamere a Roma, si è tenuta la premiazione per l’assegnazione di 5 Borse di studio legate ad una tesi di laurea magistrale sperimentale indirizzata alla ricerca industriale. Le borse di studio sono state bandite dall’Associazione Italiana per la Ricerca Industriale (Airi), in collaborazione con Farmindustria, Fondazione Bracco per i giovani, Fondazione Silvio Tronchetti Provera, e dedicate a Renato Ugo, chimico di fama mondiale, presidente dell'Airi dal 1983 al 2019 dell'Airi. Il concorso è alla sua prima edizione.
Tra gli oltre 150 candidati, due delle cinque borse sono state assegnate a studenti del Dipartimento di Scienza dei Materiali dell’Università di Milano-Bicocca: Stefano Seccia e Lorenzo Ferrando, rispettivamente neolaureato e laureando in Materials Science.
I due studenti sono stati premiati dal Ministro dell'Università e della Ricerca, Cristina Messa, per i seguenti progetti di tesi sperimentali:
- Stefano Seccia – A chitosan-based superhydrophobic coating (categoria: Chimica)
- Lorenzo Ferrando - Development of novel silicon nanocrystals quantum dots as luminescent core-component for Luminescent Solar Concentrators (LSCs) technology (categoria: Scienza dei Materiali)
Qual è l’obiettivo del progetto di tesi?
Stefano Seccia. L’idea della ricerca è la protezione da corrosione e ghiaccio attraverso l’impiego di superfici superidrofobiche a base di chitosano, un biopolimero derivato da scarti di acquacultura; queste superfici, grazie alle loro proprietà idrorepellenti, permettono di prevenire tali fenomeni deleteri con potenziali applicazioni in sistemi energetici (elettrodomestici, eolico) e nel settore marino. L’interdisciplinarità che caratterizza questo progetto, il quale si trova all’intersezione tra chimica, scienza dei materiali e biologia, sta diventando sempre più importante nel mondo della ricerca.
Lorenzo Ferrando. L’obiettivo del mio progetto di tesi è lo sviluppo di quantum dot di nanocristalli di silicio opportunamente funzionalizzati da incorporare in concentratori solari luminescenti (LSC) di natura poliacrilica. Gli LSC rappresentano il cuore della tecnologia delle finestre fotovoltaiche e possono essere realizzati idealmente senza limiti di forma, trasparenza, colore e flessibilità. Inoltre, il loro design permette la conversione della radiazione solare sfruttando delle guide d'onda (semi)trasparenti e senza l’ausilio di elettrodi. In questo modo si elimina ogni impatto estetico, che, per ovvi motivi, è un requisito fondamentale per la realizzazione di finestre fotovoltaiche integrabili in edifici e infrastrutture. Questo progetto è realizzato in collaborazione con Glass To Power S.p.A, Start-up innovativa accreditata dall’Università di Milano-Bicocca.
Che cosa ti ha spinto a intraprendere questo percorso di studi e di ricerca?
Stefano Seccia. La ricerca di soluzioni ispirate alla natura per problemi ingegneristici umani è la mia passione. La saggezza della natura nel trovare soluzioni a problemi apparentemente impossibili è senza fine, e la ricerca in tali soluzioni e la loro applicabilità nel mondo moderno è ciò che mi motiva ogni giorno come ricercatore. Personalmente, mi ritengo fortunato ad avere avuto l’opportunità di studiare sia biologia, che scienza dei materiali, e di poter continuare questo percorso di studi accademici con una borsa di ricerca presso il gruppo di ricerca SEFI Lab del Prof. Carlo Antonini. Suggerirei un simile percorso di studi interdisciplinare a qualunque nuovo studente universitario curioso ed appassionato, ed ancora in dubbio sul proprio futuro.
Lorenzo Ferrando. Il mio interesse per questo campo di ricerca è nato durante il tirocinio curricolare svolto per la laurea triennale presso l’Università degli Studi di Genova. In quel periodo, sono venuto a conoscenza di Glass To Power e del lavoro svolto dai proff. Francesco Meinardi e Sergio Brovelli; quindi, una volta laureatomi in Scienza dei Materiali a Genova, ho deciso di continuare i miei studi presso l’Università degli Studi di Milano-Bicocca. Attualmente, sto svolgendo il mio lavoro di ricerca sperimentale per la tesi magistrale; la discussione della tesi è prevista per marzo 2022. Per il momento non ho ancora deciso che percorso intraprendere una volta terminati gli studi. Vorrei però continuare a lavorare nel settore della ricerca e sviluppo ed in particolare nel campo delle energie rinnovabili.