Una ricerca internazionale svolta congiuntamente dall’Istituto Officina dei Materiali del Consiglio nazionale delle ricerche di Trieste (Cnr-Iom), dall'Università di Trieste e dal Dipartimento di Scienza dei Materiali dell'Università di Milano- Bicocca assieme all’Università di Vienna, ha dimostrato un metodo semplice e innovativo per realizzare una nuova categoria di materiali che uniscono le straordinarie proprietà manifestate da singoli atomi metallici con la robustezza, flessibilità e versatilità del grafene, per potenziali applicazioni nei campi della catalisi, della spintronica e dei dispositivi elettronici.
I risultati dello studio sono stati pubblicati nell'articolo intitolato "Scalable bottom-up synthesis of Co-Ni–doped graphene" sulla rivista Science Advances (Impact Factor 11.7, 2023 Journal Impact Factor, Journal Citation Reports (Clarivate Analytics, 2024)): il metodo consiste nel depositare in modo controllato atomi metallici, come il cobalto, durante la formazione dello strato di grafene su una superficie di nichel. Alcuni di questi atomi vengono incorporati nella rete di carbonio del grafene, così formando un nuovo materiale che ha proprietà eccezionali di robustezza, reattività e stabilità.
Il gruppo di ricerca Nanoqlab guidato dalla Prof.ssa Cristiana Di Valentin ha contribuito allo studio mediante calcoli ab-initio.
Riferimento bibliografico
V. Chesnyak, D. Perilli, M. Panighel, A. Namar, A. Markevich, T. An Bui, A. Ugolotti, A. Farooq, M. Stredansky, C. Kofler, C. Cepek, G. Comelli, J. Kotakoski, C. Di Valentin, C. Africh. Scalable bottom-up synthesis of Co-Ni–doped graphene. Science Advances 10, 45 (2024). DOI: 10.1126/sciadv.ado8956.