SEFI Lab: Ingegneria delle superfici e interfacce liquide
Il Laboratorio di Ingegneria delle Superfici e delle Interfacce Fluide (SEFI Lab) si focalizza su ricerca e innovazione per lo sviluppo di nuove tecnologie per processi ad alta efficienza energetica e acqua pulita, due pietre miliari per lo sviluppo sostenibile.
Le attività di ricerca si concentrano sulla comprensione dei fenomeni di trasporto interfacciale, per la progettazione di interfacce intelligenti e innovative, le cosiddette smart interfaces. SEFI Lab è caratterizzato da un approccio interdisciplinare, all'interfaccia tra termofluidica, scienza dei materiali e micro- e nanotecnologie applicate alle superfici.
Superfici ghiaccio-fobiche
La formazione di ghiaccio superficiale può avere gravi conseguenze negative in molteplici campi. Le superfici superidrofobiche sono note per essere estremamente efficienti in termini di riduzione della nucleazione e dell'accumulo di ghiaccio su substrati solidi e dunque possono evitare gravi problemi legati alla formazione del ghiaccio. Al SEFI Lab, progettiamo e fabbrichiamo materiali e superfici avanzate, con strutturazione complessa e gerarchica fino alla micro e nanoscala, fornendo nuove strategie per controllare i processi di cambiamento di fase e limitando gli effetti negativi della formazione incontrollata di ghiaccio. Inoltre, sviluppiamo nuovi approcci tecnologici per l’analisi di fenomeni di congelamento.
Raccolta d'acqua atmosferica
Tra tutte le risorse idriche, la raccolta della nebbia atmosferica è altamente raccomandata, perché è un metodo passivo con un impatto ambientale notevolmente inferiore e non richiede tecnologie avanzate o manutenzione costosa. Al SEFI Lab, stiamo lavorando a un nuovo progetto sulla raccolta dell'acqua atmosferica, chiamato WaterHaB, che va dallo studio dell'interazione fondamentale dell'acqua con le fibre e le reti, alla progettazione di una torre di cattura del vento, ispirata ad un Badgir, un'antica architettura iraniana costruita sui tetti degli edifici per migliorare la raccolta della nebbia.
Manifattura additiva (stampa 3D)
Tra tutte le tecniche di manifattura additiva, stiamo studiando la tecnica Digital Light Processing (DLP) basata sulla polimerizzazione VAT utilizzando fotopolimeri liquidi (resina) come materia prima. Inoltre, stiamo incorporando polvere metallica di pochi micron di diametro nella resina, per testare il potenziale della stampa di sospensioni metalliche.
Rivestimenti funzionali di polisaccaridi
I polisaccaridi possono essere usati come rivestimenti per controllare e ridurre l'interazione tra le proteine e le pareti capillari nell'elettroforesi capillare, con l'obiettivo di migliorare la separazione elettroforetica. Progettiamo i polisaccaridi usando diverse reazioni chimiche e li usiamo come rivestimenti capillari.
Gruppo di ricerca
Prof. Carlo Antonini
Dott.ssa Irene Tagliaro