Mobilità elettrica a batteria e a idrogeno: limiti e prospettive

Intervista ad Alessandro Abbotto su Vaielettrico
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Batteries

Mobilità elettrica a batteria e a idrogeno, due facce delle stessa medaglia.

La ricerca industriale e universitaria è sempre più votata al miglioramento dell’efficienza dei processi che stanno alla base di queste tecnologie, oggetto del progetto Dipartimenti di Eccellenza del Dipartimento di Scienza dei Materiali.

In un contributo pubblicato su Vaielettrico, la community della mobilità elettrica in Italia, il Prof. Alessandro Abbotto, direttore del Dipartimento di Scienza dei Materiali dell’Università degli Studi di Milano – Bicocca, su invito di Massimo Degli Esposti (giornalista economico presso Il Sole 24 Ore e membro della redazione di Vaielettrico), riporta alcune considerazioni sulla stato attuale dello sviluppo della mobilità sostenibile, con particolare riferimento a quella a idrogeno.

Il Prof. Alessandro Abbotto illustra in particolare quali sono gli obiettivi di Energia elettrica e vettori energetici da fonti rinnovabili - FLEXILAB, il progetto di ricerca di cui è coordinatore, finanziato dal “Fondo per il finanziamento dei dipartimenti universitari di eccellenza”, che mira a fare del Dipartimento un centro di riferimento nello sviluppo di materiali e tecnologie per l’energia sostenibile in tutto il suo ciclo di valore.