L’accumulo di energia costituisce una delle chiavi per la gestione e distribuzione delle risorse energetiche nei prossimi anni. Nel quadro generale, si possono individuare tre grandi settori applicativi che sono delineati dalle dimensioni dei dispositivi di accumulo: applicazioni portatili, automotive e supporto/gestione delle reti elettriche.
Uno dei cinque temi di ricerca affrontati dal Progetto FLEXILAB, Progetto "Dipartimenti di Eccellenza" 2018-2022, si concentra sull’ottimizzazione e la ricerca nel campo delle batterie ricaricabili al litio che hanno prestazioni più elevate in termini di densità di potenza ed energia rispetto a sistemi acquosi quali quelli al piombo o alcalini.
Intervistiamo il Prof. Riccardo Ruffo, professore di Chimica Fisica del Dipartimento di Scienza dei Materiali e work package leader di questa attività di ricerca, per capire perché puntare su questo tipo di dispositivi di accumulo di energia e quali sono stati i risultati raggiunti durante il progetto.