I rivestimenti anti-ghiaccio esistono da tempo, ma possono essere molto sensibili e staccarsi rapidamente dalle superfici che dovrebbero proteggere. Un recente articolo intitolato “Icephobic Gradient Polymer Coatings Deposited via iCVD: A Novel Approach for Icing Control and Mitigation” (doi: https://doi.org/10.1021/acsami.3c18630), a cui hanno contribuito ricercatori del Dipartimento di Scienza dei Materiali dell’Università di Milano-Bicocca, è stato pubblicato su ACS Applied Materials & Interfaces” (Impact Factor 9.5 - 2022 Journal Impact Factor, Journal Citation Reports (Clarivate Analytics, 2023)). Nel lavoro viene presentato un rivestimento altamente repellente al ghiaccio che può essere applicato su una vasta gamma di materiali ed è molto resistente all’abrasione.
Il rivestimento è ottenuto con una tecnologia di deposizione chimica chiamata iCVD (initiated Chemical Vapour Deposition). La tecnica permette di produrre rivestimenti in cui vi è una transizione graduale tra due composti. Il primo, detto primer, funge da adesivo al substrato, mentre il secondo è un composto altamente repellente al ghiaccio. Il risultato è un rivestimento con una base fortemente adesiva e un lato superiore che impedisce ai cristalli di ghiaccio di aderire.
Questo studio nasce dalla collaborazione tra l’Università di Graz (Austria, prof. Anna Maria Coclite con il dott. Gabriel Hernández Rodríguez) e il Dipartimento di Scienza dei Materiali dell’Università di Milano-Bicocca (SEFI Lab, prof. Carlo Antonini e dott. Luca Stendardo). Entrambi gli istituti fanno parte della rete di formazione SURFICE (Smart surface design for efficient ice protection and control), un progetto finanziato dal programma di ricerca e innovazione dell'Unione Europea Horizon 2020, nell'ambito delle azioni Marie Skłodowska-Curie.
I risultati della ricerca pubblicati su ACS Applied Materials & Interfaces
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