Tecnologie antighiaccio efficaci e sostenibili nei settori dell'aeronautica, dell’energia e dell’industria automobilistica: questi gli obiettivi di “Surfice” - Smart surface design for efficient ice protection and control - progetto di ricerca coordinato dal Carlo Antonini, ricercatore del Dipartimento di Scienza dei Materiali dell'Università di Milano-Bicocca che ha vinto il bando MSCA - Innovative training networks nell’ambito delle Azioni Marie Skłodowska-Curie del Programma quadro europeo per la ricerca e l'innovazione Horizon 2020. Il progetto nato dalla partnership tra sette atenei (Università di Milano-Bicocca, UCL, TU Darmstadt, KU Leuven, TU Delft, ISAE Supaero, TU Graz) e cinque partner industriali (Airbus, Fafco, SuSoS, FT Technologies, Aerotex) ha ottenuto un finanziamento di 3.555.122 euro, 522.999 euro dei quali destinati all' Università di Milano-Bicocca ed è risultato una delle 147 ricerche finanziate su 1.503 presentate e valutate. La durata del progetto è di quattro anni.
Quali sono gli obiettivi di Surfice?
La formazione di ghiaccio influenza la sicurezza di gran parte delle nostre infrastrutture – spiega Carlo Antonini. – Il nostro progetto va oltre i promettenti progressi nell'ingegneria di superfici innovative e nella scienza dei materiali dell’ultimo decennio. Partire da studi fondamentali della fisica della formazione di ghiaccio su superfici complesse, per arrivare alla realizzazione di un design razionale per materiali e rivestimenti antighiaccio e allo sviluppo di nuove tecnologie per un'efficace prevenzione e controllo del ghiaccio: questi gli ambiziosi obiettivi di Surfice.
Quali sono i campi applicativi del progetto?
Le soluzioni antighiaccio verranno applicate direttamente nell'aeronautica – continua Carlo Antonini, – nei sistemi energetici e nelle tecnologie dei sensori, nonché nella produzione di vetro e industria automobilistica grazie ai partner industriali del progetto.
Come è inquadrato Surfice nell’ambito dell’azione Innovative training networks del bando MSCA?
Grazie al bando MSCA – spiega Carlo Antonini – tredici giovani ricercatori di talento saranno formati da un consorzio internazionale, interdisciplinare e intersettoriale di esperti in materiali, scienze di superficie, fisica e ingegneria. Muoveranno i primi passi nella ricerca, guidati da ricercatori senior e professionisti, con l’obiettivo di formarsi per diventare la nuova generazione di innovatori, pronta a portare e creare innovazione nell’industri europea.