Dipartimento di Scienza dei Materiali
Nanocristalli drogati con quantum cluster di oro per manipolare e trasformare la luce del sole
Il Sole irradia la Terra con luce di tutti i colori; a ogni colore corrisponde un fotone (un quanto di radiazione) con diversa energia. Ogni fotone potrebbe essere raccolto per produrre energia elettrica e attivare reazioni chimiche. Le tecnologie fotovoltaiche e fotocatalitiche attualmente in uso sono in grado in realtà di sfruttarne solo una piccola porzione e, nel migliore dei casi, arrivano a raccogliere solo due terzi dei fotoni disponibili.
Oltre il confine tra solido e liquido a bassissima temperatura: i materiali con rotori inarrestabili
Solida, liquida o gassosa: queste le diverse forme che la materia assume secondo parametri esterni come soprattutto la temperatura e la pressione. Pensiamo all’acqua: negli stati fluidi non può essere maneggiata come un materiale, invece il ghiaccio può essere addirittura scolpito. Tuttavia, a freddo, tutta la materia si congela e irrigidisce: le molecole stesse si muovono solo minimamente o molto lentamente, invece perché un materiale solido sia attivo deve godere di un certo grado di mobilità, tipica dei liquidi.
MXeni: i nuovi materiali bi-dimensionali per le batterie litium-free
Le batterie al litio hanno cambiato e stanno cambiando la nostro società: tutti i dispositivi che conosciamo hanno visto il loro sviluppo grazie a questi dispositivi. Questa tecnologia è però destinata a un utilizzo sempre più limitato in futuro a causa dei costi elevati e soprattutto della scarsa disponibilità di alcune materie prime (come lo stesso litio). Una possibile alternativa è lo sviluppo di batterie ricaricabili al sodio, un elemento più abbondante in natura.
Il materiale che respira a comando grazie a un interruttore molecolare
Inspira ed espira a comando azionando un interruttore. È il materiale poroso che respira catturando e rilasciando anidride carbonica solo quando riceve uno stimolo luminoso a una specifica lunghezza d’onda progettato grazie alla collaborazione dei gruppi di ricerca guidati dal Premio Nobel Ben Feringa, e dal Prof.